La BMC Cooper S ha segnato un’epoca nel mondo delle corse, soprattutto con la sua vittoria al Rally di Montecarlo del 1965, rappresentando l’apice di una lunga serie di trionfi iniziata sessant’anni fa. Derivata dalla celebre Mini del 1959, la Cooper S ha conquistato il pubblico internazionale grazie alla sua praticità e alle soluzioni innovative, come il motore trasversale sull’asse anteriore.
L’introduzione del famoso preparatore John Cooper nel 1961 ha trasformato la Mini in una vera e propria vettura sportiva, aumentandone la cilindrata e introducendo freni a disco anteriori. Nel 1963, la Cooper S è stata potenziata fino a 1.071 cc, culminando con la versione da 1.275 cc che ha trionfato al Rally di Montecarlo nel 1965. Dotata di tecnologie all’avanguardia come i freni a disco e le sospensioni Hydrolastic, la Cooper S si è distinta per le sue prestazioni e innovazioni tecniche.
Equipaggiata con un motore 4 cilindri in linea, la Cooper S 1.275 cc ha garantito una potenza di 76 cavalli a 5.900 giri/min e una velocità massima di oltre 160 km/h. La vettura, preparata appositamente per il rally, ha dimostrato prestazioni superiori grazie a una preparazione più spinta rispetto alle versioni standard.
Oggi, celebrando il sessantesimo anniversario della sua vittoria al Rally di Montecarlo, omaggiamo la Cooper S 1275 come simbolo di passione, ingegno tecnico e determinazione nel mondo delle corse automobilistiche. Che il suo nome continui a brillare nel firmamento del motorsport come un’icona indelebile della sua epoca.
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Testmotori360.it – 29 Maggio 2024 – Tributo alla leggendaria Cooper S 1275: 60 anni di vittorie e innovazione al Rally di Montecarlo – di Gian Luca Bardelli