Biografia

Chi è Gian Luca Bardelli
Gian Luca Bardelli, nato nel 1962, ha un’autentica passione per le auto storiche ed ama l’arte in tutte le sue forme.
È stato ed è un abile pilota, in particolare con le auto Jaguar E e le De Tomaso Pantera Gruppo 4.
Il primo ricordo di Bardelli alla guida risale alla sua infanzia, seduto sulle ginocchia del padre in un’Alfa Romeo Giulietta.
Gian Luca si è interessato alle corse automobilistiche negli anni ’70 e ha iniziato la sua carriera con il karting. Bardelli ha vinto la Hilton Classic Car Cup nel 1980 con una Jaguar E spider 4.2, battendo Ferrari, Lancia e Alfa Romeo.
Ha poi partecipato a due corsi di guida sportiva, e i risultati impressionanti di questi corsi hanno convinto suo padre a a farlo approdare alle corse di auto storiche.
La passione è per le corse d'auto d'epoca...

La pista preferita di Bardelli è Vallelunga, dove ha raggiunto 1:30 minuti, meglio di tante moderne auto sportive con gli pneumatici slick. La sua gara più memorabile è stata al Gran Premio Storico del 1991 a Imola, dove ha vinto sotto una forte pioggia guidando da solo per un’ora contro piloti famosi.
Sebbene i suoi impegni di lavoro gli impediscano di correre a tempo pieno, Bardelli continua a correre sui maggiori circuiti italiani.
Bardelli crede che le auto classiche siano incredibilmente belle da guidare perché richiedono vere abilità di guida, ma si lamenta che nel mondo delle auto classiche ci siano troppe repliche con pochi controlli.
... e per l'arte

Enrico Manera ha creato un’opera d’arte spettacolare chiamata “Ready made” sul cofano anteriore della prima serie della Jaguar E-type, per celebrare il sessantesimo anniversario di questo modello leggendario.
L’opera d’arte, pura espressione artistica legata al mondo delle auto, ed è anche un omaggio a Gian Luca Bardelli, pilota ed esperto d’auto d’epoca nonché di arte moderna, la cui vittoria all’Historic Grand Prix del 1991 a Imola è incisa sull’opera stessa.