All’ultima edizione della Vernasca Silverflag, la Mini Cooper S 1275 del 1964, restaurata da Gian Luca Bardelli, ha attirato l’attenzione tra oltre 200 auto da corsa prestigiose. Bardelli, esperto nel settore e pluripremiato pilota di auto storiche, ha riportato questa “Giant Killer” ai suoi antichi fasti, evidenziando la sua storia gloriosa nelle gare, come le vittorie al Rally di Montecarlo negli anni ’60.
Durante il restauro, Bardelli ha scoperto zavorre di piombo di 20 kg, dimostrando la cura maniacale nella preparazione della vettura. La Mini, con un peso ridotto e un motore efficiente, aveva già un rapporto peso/potenza competitivo, diventando una rivoluzione nel mondo delle utilitarie grazie al design di Alec Issigonis e alla trasformazione in belva da corsa per mano di John Cooper.
Fra mostri di indicibile bellezza – come le Porsche di Le Mans, le Bizzarrini, e le Ferrari più preziose – è stata la piccola Mini Cooper S 1275 la grande protagonista alla Vernasca Silverflag. Così, in mezzo a 205 auto da corsa tra le più affascinanti e blasonate del mondo, la minuscola dominatrice dei rally si è presa l’ennesima rivincita.
Alla Vernasca Silver Flag, la casa inglese ha portato, per fare compagnia alla macchina di Bardelli, l’ultimo modello di Cooper a sottolineare l’importanza del restauro quale legame con un passato che è già mito.
Articolo/Video apparso su:
Canale 5 – TG5 – Rubrica Start – 26 Giugno 2024
FormulaPassion.it – 28 Giugno 2024 – Festival Mini alla Vernasca Silver Flag
Il Venerdì di Repubblica – 26 Luglio 2024 – Mini Cooper in pista è ancora un gigante